Nell’ambito del festival Bio Arch di Bari, si è svolto il festival Urbact dei Transfer Networks: Messina, partner del Progetto “Rumourless Cities”, ha partecipato per presentare la propria esperienza. Il festival si è aperto con la presentazione del libro: “Le città sono la soluzione” dove due rappresentanti dell’Associazione Nazionale Comuni, il Sindaco di Bari, sociologi e architetti hanno discusso dell’evoluzione delle nostre città, della impegno di tutte le parti per rendere le città un luogo migliore per i cittadini sotto ogni punto di vista. L’intero evento è stato incentrato sull’importanza di migliorare le nostre città per ottenere migliori risultati economici e politici sia in Italia che in Europa e sullo scambio di buone pratiche tra i partecipanti. Rigenerazione urbana; innovazione e competitività economica; Governance e innovazione sociale; Ambiente e alimentazione sostenibile e Integrazione sono stati i principali settori su cui l’evento ha focalizzato l’attenzione. Tutti i partecipanti provenivano da diverse aree d’Italia e d’Europa e facevano tutti parte di una rete transnazionale nell’ambito del Programma Urbact. Alcuni di loro, come l’UrbanLab di Torino, hanno parlato della riqualificazione di alcuni edifici/aree; Il mix di rigenerazione urbana di Bologna ha spiegato come hanno lavorato per rigenerare un’area promuovendo solo attività culturali con l’obiettivo di migliorare l’interazione e la coesione sociale. In un bellissimo giardino, Orto Domingo, la discussione si è concentrata principalmente sull’ambiente e sull’alimentazione sostenibile. Messina ha presentato un resoconto molto chiaro sul progetto Rumourless e l’esperienza condivisa di attività sui modi di apprendimento creativo utilizzati per coinvolgere le scuole in un progetto basato sui temi del non pregiudizio, durante la sessione “Innovazione sociale e integrazione” insieme ad Adelfia, un villaggio nel grande area barese, che hanno portato avanti un interessantissimo progetto sull’inclusione attraverso la musica e la città di Udine che ha presentato il progetto “Il paradigma ludico”.